Altra tecnica d’uso comune. Consiste nel tirare letteralmente una corda, aumentandone così la tensione in modo tale da innalzare la nota di uno, due o tre semitoni (in alcuni casi anche a quattro). Vediamo come ottenere il bending. Come pratica, proviamo ad innalzare un nota di un tono. La difficoltà principale, specialmente per i neofiti di questa tecnica, è quella di sapere dove fermare la spinta che il dito deve dare sulla corda. Per questo motivo, il primo lavoro è quello di sentire la nota di arrivo del bending.
Nell’esempio, suonate prima la nota D sulla terza corda, poi il E sulla seconda, memorizzandone il suono. Ora premete forte il terzo dito di nuovo sulla nota D e appoggiate anche il secondo dito nel tasto precedente, sulla stessa corda. Questo dito ha il compito di aiutare l’anulare durante la spinta verso l’alto che questo darà alla corda per innalzarne la tonalità.
Ricordate sempre di aiutare il dito che esegue il bending appoggiandone quello precedente, in modo tale da avere più potenza e precisione nel tirare la corda stessa. Mantenendo le stesse caratteristiche di esecuzione, suonate in punti diversi della tastiera l’esercizio visto sopra. Solitamente, il bending viene fatto spingendo il dito verso l’alto quando è fatto su prima, seconda e terza corda. Più raramente viene spinta la quarta o, meno ancora quinta e sesta corda: nel caso venga fatto, la spinta su queste corde è verso il basso.